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“Morto un bimbo”. Coltellate a scuola, aggressione spaventosa: bilancio drammatico

Ingresso di una scuola in Russia con mezzi di soccorso

Un grave episodio di violenza a scuola ha sconvolto la Russia e riacceso il dibattito sulla sicurezza negli istituti scolastici. In una scuola del distretto di Odincovo, nella regione di Mosca, un bambino di dieci anni è deceduto dopo essere stato accoltellato all’interno dell’edificio scolastico. L’episodio si è verificato nelle prime ore del mattino nel villaggio di Gorki-2, quando un adolescente armato di coltello è entrato nella struttura scolastica, provocando panico tra alunni, insegnanti e personale non docente. La dinamica, ancora al vaglio degli inquirenti, ha messo in luce la vulnerabilità degli spazi educativi.

Secondo le prime informazioni diffuse dalle autorità investigative russe, il giovane aggressore avrebbe dapprima colpito una guardia di sicurezza con uno spray urticante, immobilizzandola temporaneamente e riuscendo così a superare il controllo all’ingresso. Subito dopo avrebbe raggiunto i corridoi della scuola, dove ha ferito gravemente uno studente delle scuole elementari. Il bambino è stato soccorso in condizioni critiche e i sanitari hanno tentato di rianimarlo sul posto, ma le ferite da arma da taglio riportate si sono rivelate fatali. Il decesso è stato confermato poco dopo l’arrivo dei medici.

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Auto della polizia russa davanti a un edificio

Aggressore fermato e apertura di un procedimento penale

L’adolescente responsabile dell’attacco è stato rapidamente fermato dalle forze dell’ordine intervenute sul posto. Secondo quanto riferito dai media locali, il giovane è stato trasferito presso gli organi inquirenti per essere interrogato, mentre la sua posizione è ora al centro di un procedimento penale per omicidio. La polizia scientifica e gli investigatori del Comitato Investigativo russo hanno effettuato rilievi approfonditi all’interno dell’istituto, raccogliendo tracce, testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza.

La procura regionale ha annunciato l’apertura di una verifica specifica sulle misure di sicurezza adottate nella scuola di Gorki-2. Saranno valutati i protocolli di controllo degli accessi, la presenza di sistemi di videosorveglianza e le procedure di intervento in situazioni di emergenza.
Nel frattempo, tutti gli studenti e il personale sono stati evacuati dall’edificio e trasferiti in un centro giovanile vicino alla scuola, dove sono stati raggiunti dai familiari.

Supporto psicologico per famiglie e studenti dopo la tragedia

La garante per l’infanzia della regione di Mosca ha comunicato che alle famiglie e ai minori coinvolti sarà garantito un adeguato supporto psicologico. L’assistenza comprenderà colloqui individuali e di gruppo, percorsi dedicati ai genitori e attività mirate alla gestione dei traumi.
Sono in corso anche verifiche sul contesto familiare e scolastico dell’adolescente autore dell’attacco, per accertare eventuali segnali di disagio o episodi precedenti, nel rispetto della tutela dei minori.

La tragedia ha suscitato numerose reazioni da parte di amministratori locali, istituzioni educative e associazioni di genitori, che chiedono un rafforzamento delle misure di sicurezza e una maggiore attenzione alla prevenzione del disagio giovanile.

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