
Milano e l’intera nazione rendono omaggio al fondatore e presidente onorario della storica azienda Sammontana, scomparso all’età di 86 anni. Il suo contributo ha segnato profondamente la storia dell’industria alimentare tricolore, lasciando un patrimonio di innovazione, dedizione e spirito imprenditoriale. La sua eredità non è solo economica, ma anche culturale, avendo reso la tradizione del gelato italiano un simbolo riconosciuto e apprezzato da milioni di persone.

Addio al patron di Sammontana, colosso del gelato italiano
Nato in una famiglia di imprenditori toscani, l’imprenditore ha saputo interpretare i cambiamenti del settore alimentare, portando la Sammontana da una piccola realtà artigianale a una delle aziende leader nel mercato nazionale. Il suo percorso si è distinto per la capacità di mantenere forti le radici familiari, pur aprendosi all’innovazione e al progresso tecnologico, elementi che hanno permesso al marchio di distinguersi per qualità e affidabilità.


La rivoluzione del gelato: una storia di successo imprenditoriale
Il suo nome è indissolubilmente legato a prodotti iconici che hanno accompagnato generazioni di italiani, contribuendo a trasformare semplici momenti di consumo in veri e propri riti collettivi. La sua visione imprenditoriale, basata sull’eccellenza e sull’attenzione al consumatore, ha rappresentato un punto di riferimento per tutto il comparto dolciario.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato commozione non solo tra i dipendenti e i collaboratori dell’azienda, ma anche tra i rappresentanti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale, che riconoscono in lui una figura capace di coniugare valori umani e successo economico. La bellezza di questa storia di imprenditoria risiede nell’evoluzione da piccola attività in colosso alimentare grazie a scelte mirate, intuito e dedizione. Scopriamola passo a passo.
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