Il fermo di Lil Baby a Parigi durante la settimana della moda
Nel panorama dei controlli europei rientra anche il fermo del rapper Lil Baby, avvenuto in Francia nel 2021 durante la settimana della moda di Parigi. Il rapper viaggiava lungo la Avenue Montaigne insieme a James Harden quando la polizia ha fermato il veicolo e rinvenuto circa 20 grammi di marijuana.
Mentre Harden è stato rilasciato rapidamente, Lil Baby ha trascorso una notte in detenzione prima della liberazione su cauzione. L’episodio ha evidenziato l’applicazione rigorosa delle leggi francesi sugli stupefacenti, senza eccezioni legate alla notorietà.

Norvegia e Svezia: la linea dura contro la cannabis
Analizzando i tour europei delle star americane emerge come alcuni Stati nordici adottino un approccio particolarmente restrittivo. Norvegia e Svezia figurano tra le destinazioni più problematiche per gli artisti legati alla cultura della cannabis.
Un caso emblematico è quello di Snoop Dogg, colpito da un divieto di ingresso di due anni in Norvegia dopo il ritrovamento di marijuana all’aeroporto di Kjevik. In Svezia, invece, l’artista è stato sottoposto a un test antidroga a seguito di un controllo stradale.
Situazioni analoghe hanno coinvolto anche The Game, espulso dal territorio norvegese dopo controlli di frontiera.
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Impatto sull’industria musicale e conseguenze sui tour
I casi di Wiz Khalifa, Nicki Minaj, Lil Baby, Snoop Dogg e The Game mostrano come le differenze normative tra Stati Uniti ed Europa possano avere ripercussioni dirette sull’industria musicale.
Annullamenti di concerti, modifiche ai calendari e problemi organizzativi rappresentano conseguenze concrete per promoter e fan, mentre cresce l’attenzione delle autorità europee sul rispetto delle norme sugli stupefacenti da parte delle celebrità internazionali.