Tragedia nel Natisone, le parole del Sindaco sulle ricerche
Il Sindaco di Premieracco ha raccontato al Messaggero di una situazione che spezza il cuore. Da quando è arrivato sul luogo, il fratello di Cristian Molnar non si sarebbe dato pace contribuendo alla ricerca disperata del ragazzo disperso nel fiume Natisone. “È un leone in gabbia, – ha spiegato il primo cittadino descrivendo lo strazio del giovane – non ama i social e la televisione. Sta camminando su e giù, tormentato. Convinto di trovare suo fratello vivo”. Un gesto che indica tutta la sofferenza di un ragazzo forse ancora incapace di rassegnarsi all”idea troppo dolorosa della perdita di un fratello. (Continua a leggere dopo la foto…)

Il comunicato della famiglia di Cristian Molnar
La famiglia di Cristian Molnar, il ragazzo disperso venerdì scorso nel fiume Natisone, ha anche diffuso un comunicato tramite il proprio legale, l’avvocato Gaetano Laghi. Ecco quanto viene riportato:
“I familiari di Cristian non disperano ancora di trovare vivo il giovane.
Esprimono piena fiducia nell’inchiesta aperta dalla Procura di Udine, convinti che si accerteranno le eventuali responsabilità nel ritardo dei soccorsi prestati ai tre ragazzi.
Chiedono, inoltre, alle autorità proposte di continuare nelle ricerche di Cristian.
Il fratello Petru Radu, che segue le ricerche sul posto, desidera che non siano pubblicate sue foto o dei suoi familiari, chiede che siano rispettate l’ansia e l’angoscia che tutta la famiglia Molnar prova in questi terribili momenti e si unisce al dolore delle famiglie Cormos e Doros“.