Le indagini sulla morte dei ragazzi travolti nel Natisone
Le analisi del cellulare permetteranno di capire se qualcosa non è andato nella catena dei soccorsi. Non tanto per puntare il dito sulla possibile negligenza del sistema dei soccorsi, tanto più per capire se si sarebbe potuto fare qualcosa meglio o più rapidamente per salvare i giovani. Per questo, gli inquirenti si stanno muovendo con l’acquisizione delle testimonianze delle famiglie delle vittime e dei testimoni oculari. Allo stesso tempo stanno cercando di capirne di più sul fronte della cartellonistica. Nella zona del Ponte Romano di Premariacco, in provincia di Udine, è presente infatti la tabella che indica il divieto di balneazione e il pericolo di annegamento, ma non quella del rischio di piene improvvise, si legge su Fanpage.