“Bomba ambientale”: cosa è stato trovato nel Bayesian
Secondo quanto viene riportato dal “Corriere della Sera”, nel relitto del Bayesian è stata confermata la presenza di 18 mila litri di carburante che si trovano ancora nel serbatoio del relitto. I sub della Guardia Costiera, inviati dal pm, stanno documentando ogni dettaglio per capire le cause del naufragio e fornire dati per le indagini. Durante le ispezioni, gli operatori hanno anche controllato la stabilità dei serbatoi, che contengono ancora carburante e oli.
Come immaginabile, la questione solleva questioni importanti per la protezione ambientale. Lo svuotamento del serbatoio è essenziale per evitare fuoriuscite di carburante che potrebbero avere gravi conseguenze per l’ecosistema marino. «È una bomba ambientale in fondo al nostro mare», dicono i pescatori secondo quanto riporta il “Corriere”. E ancora: «Siamo un po’ tutti preoccupati», ha aggiunto il sindaco di Santa Flavia, Giuseppe D’Agostino. (Continua a leggere dopo la foto…)
Il piano per il recupero: “Nessun pericolo”
Tuttavia, è stato riferito che non ci sono particolari rischi e che la situazione è sotto controllo. Questo suggerisce che le autorità competenti stanno monitorando attentamente il relitto e stanno adottando misure preventive per gestire il carburante in modo sicuro.
In questo contesto, i piani di intervento per svuotare il serbatoio saranno probabilmente attuati con tecniche che riducono al minimo il rischio di sversamenti accidentali per evitare conseguenze disastrose per la fauna e la flora marina, così come per le attività economiche legate al mare, come la pesca e il turismo.