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Neonati sepolti, il racconto di Chiara: “È la prima cosa che mi è venuta in mente”

Continua l’indagine su Chiara Petrolini, la ventunenne accusata di aver ucciso e sepolto i suoi due neonati nel giardino della sua casa in provincia di Parma. È stato diffuso il contenuto dell’ordinanza che risale al 19 agosto, quando la famiglia è appena tornata da New York e i genitori sanno che è suo il neonato ritrovato il 9 agosto in giardino. Ha “un’astuzia e un’abilità manipolatrice fuori dal comune”, così è stata definita la ragazza dalla pm Francesca Arienti.

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Neonati sepolti, il racconto di Chiara Petrolini

Attualmente Chiara Petrolini è indagata per omicidio volontario, e per lei potrebbero aprirsi le porte del carcere, come previsto dal provvedimento del tribunale o, sempre questo, potrebbe essere rigettato dopo il ricorso presentato dal legale della ragazza Nicola Tria: “A mio avviso gli arresti domiciliari sono in realtà adeguati al contenimento delle esigenze cautelari proprie di questa vicenda (su cui unicamente occorre concentrarsi). D’altro canto la misura cautelare non può e non deve mai rappresentare un’anticipazione della pena. La decisione, è stata sospesa perché non definitiva. Quindi, fin quando la Cassazione non si esprimerà, Chiara Petrolini rimarrà agli arresti domiciliari.

Nelle 109 pagine del dispositivo, diffuso dal quotidiano la Repubblica, la 21enne parla dei due infanticidi e racconta di aver sepolto i bimbi perché era stata “la prima cosa che mi è venuta in mente”

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