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“Non potete candidarla”. Elezioni, la denuncia di Mentana: “Dovete ritirarla”

Souzan Fatayer, candidata Avs, al centro della polemica per un post Facebook

La controversia è esplosa a seguito della segnalazione di un contenuto che la candidata avrebbe ricondiviso sui propri canali social: un video accompagnato da un commento particolarmente grave, definito inaccettabile da molte voci del panorama politico e giornalistico. Il caso è stato ulteriormente amplificato dall’intervento di Enrico Mentana, direttore del Tg La7, che ha espresso pubblicamente la propria posizione tramite un post su Facebook.

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Nuova ondata di polemiche sulle regionali campane

Nel clima teso che precede le elezioni regionali in Campania, l’attenzione mediatica si concentra su Souzan Fatayer, candidata di Alleanza Verdi-Sinistra (Avs), dopo la diffusione di alcune dichiarazioni e la condivisione di un post considerato antisemita. L’episodio si inserisce in un momento già delicato, segnato dalle recenti affermazioni del giornalista Paolo Mieli che avevano suscitato un ampio dibattito pubblico.

Come riportato da Il Tempo, il post recitava: “Le parole di questo ebreo fanno rimpiangere l’incompiuta missione di Hitler”. La frase ha immediatamente sollevato un’ondata di indignazione, portando alla rimozione del contenuto dai profili di Fatayer.

Mentana interviene sul caso Fatayer e la candidatura alle regionali

“Dovrebbe ritirare la candidatura”

Pur riconoscendo che le parole di Paolo Mieli siano state “infelici e sgradevoli”, Mentana ha sottolineato la necessità, per la dirigenza di Avs, di prendere posizione rispetto a quanto accaduto: «Anche i dirigenti di Avs dovrebbero spiegare come sia possibile candidare una persona che condivide qualcosa di così orribile», ha scritto. «I leader di Avs sono due persone per bene. Mi parrebbe saggio che ritirassero la candidatura».

L’episodio riportato ha riacceso il dibattito sulla responsabilità dei partiti politici nella scelta dei propri candidati e sulla tolleranza zero nei confronti di messaggi che, anche indirettamente, possano richiamare l’odio, l’antisemitismo o la giustificazione di pagine buie della storia.

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