
Il ricordo personale di Emanuele Roncalli
La notizia della scomparsa di Papa Francesco ha suscitato emozioni profonde in Emanuele Roncalli, che ha condiviso un ricordo personale toccante ad Adnkronos: “La notizia della morte ci ha fatto riavvolgere il nastro dei ricordi. Personalmente ho avuto occasione di incontrare Francesco pochi giorni dopo l’elezione ricevendone un rosario e parole molto toccanti. È anche grazie a lui che si è giunti alla canonizzazione di mio prozio, mentre per la beatificazione erano occorsi parecchi anni”.
Questo aneddoto evidenzia non solo la gentilezza e l’umanità di Papa Francesco, ma anche il suo impegno nel riconoscere e onorare le figure significative della Chiesa. La canonizzazione di Giovanni XXIII, avvenuta nel 2014, è stata un momento storico che ha consolidato il legame tra i due pontefici e ha riaffermato l’importanza delle riforme conciliare nel contesto attuale.
Il futuro della Chiesa: speranze e prospettive
Guardando al futuro, Emanuele Roncalli ha espresso le sue riflessioni sul prossimo conclave e sul possibile successore di Papa Francesco: “Non mi è mai piaciuto fare previsioni. Con Ratzinger era già tutto previsto, mentre su Bergoglio nessuno avrebbe scommesso. Spero che lo Spirito Santo una volta tanto si ricordi di un italiano. Parolin rappresenterebbe la continuità, è veneto come lo era Papa Luciani e i veneti sono molto devoti anche a quel patriarca che sarebbe diventato Giovanni XXIII“.
Il riferimento al Cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, suggerisce una preferenza per una figura che possa proseguire nel solco tracciato da Papa Francesco, mantenendo viva la visione conciliare e pastorale. La menzione delle origini venete di Parolin, Luciani e Roncalli sottolinea un legame geografico e spirituale che potrebbe influenzare le dinamiche del prossimo conclave.