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“Oltre 700 morti”. Studenti italiani bloccati, il paese nel caos dopo le elezioni. Situazione drammatica

“Oltre 700 morti”. Studenti italiani bloccati, il paese nel caos dopo le elezioni. Situazione drammatica

La recente tornata elettorale, che avrebbe dovuto sancire la stabilità politica del paese, si è rapidamente trasformata in una spirale di violenza e disordini. Secondo fonti dell’opposizione, il numero delle vittime supererebbe le 700 persone, sebbene manchino ancora conferme ufficiali sui dati reali. Blackout digitali e restrizioni all’informazione rendono difficile accertare la verità su quanto accaduto nelle ultime ore. La rielezione della presidente uscente, avvenuta con una percentuale altissima, ha scatenato proteste e manifestazioni in numerose città.

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Tanzania caos post elezioni

Un’elezione trasformatasi in tragedia: “Strage politica”

Le autorità hanno reagito imponendo un coprifuoco nazionale e limitando fortemente la circolazione delle persone. Spazi pubblici, trasporti e reti di comunicazione sono stati parzialmente chiusi o monitorati. Le ONG internazionali denunciano gravi episodi di repressione, mentre l’opposizione parla apertamente di “strage politica”. Dal canto suo, il governo respinge tutte le accuse, definendo le notizie diffuse come “propaganda sovversiva” e minimizzando l’entità degli scontri.

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Tanzania caos post elezioni

Bilancio incerto e tensioni crescenti

In molte aree, la popolazione vive isolata: i dati su feriti e vittime sono forniti solo in maniera frammentaria e spesso contraddittoria. La tensione è palpabile nelle strade, dove si susseguono posti di blocco e controlli delle forze armate. L’incertezza sulle reali dimensioni della crisi contribuisce ad alimentare un clima di paura e sospensione.

Le conseguenze della crisi si riflettono anche sui servizi essenziali. Ospedali e strutture sanitarie operano in condizioni critiche, con carenze di personale e difficoltà di approvvigionamento. Alcuni centri urbani registrano interruzioni prolungate dell’energia elettrica e delle linee telefoniche. La popolazione, in molte zone, rimane in attesa di comunicazioni ufficiali che tardano ad arrivare.

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