Le indagini su Davide Barzan
Durante le indagini, emersero anche altri episodi: Barzan avrebbe mostrato un finto estratto conto da 19 milioni di euro e dichiarato falsamente di essere il vincitore del Superenalotto. La sua famiglia avrebbe soggiornato in un hotel di Salerno lasciando 40mila euro di debiti. Al termine del processo per estorsione, conclusosi con l’assoluzione dei denunciati, Barzan venne a sua volta denunciato per calunnia, ma il procedimento si è chiuso con prescrizione. Formalmente, quindi, Barzan è uscito “pulito”, ma chi ha perso soldi e dignità si è detto rassegnato. Infine, c’è un’altra condanna che Barzan avrebbe omesso. Al contrario di quanto dichiarato alle Iene, risulta pregiudicato per truffa, condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di un risarcimento tra i 10 e i 15mila euro. Lo conferma l’avvocato Vincenzo Adamo, legale della Bcc Mediocrati di Cosenza, che lo ha querelato per aver tentato di aprire un conto con un assegno falso da 2 milioni di euro. Secondo la sentenza, Barzan avrebbe costruito “un castello di menzogne” per ottenere fiducia e denaro. Eppure, nonostante tutto, continua a presentarsi come un uomo rispettabile. (Continua dopo le foto)

Le vicende di Barzan non si fermano qui. In passato, avrebbe cercato di entrare nel mondo dello spettacolo, proponendosi come produttore di eventi e spettacoli teatrali. Tuttavia, anche in questo ambito, le sue promesse si sarebbero rivelate infondate, lasciando dietro di sé una scia di debiti e contratti non rispettati. Diverse persone coinvolte in questi progetti hanno raccontato di aver perso ingenti somme di denaro, fidandosi delle sue parole e delle sue presunte connessioni nel settore. Nonostante le numerose accuse e le vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto, Barzan continua a mantenere un profilo pubblico, apparendo in programmi televisivi e rilasciando interviste. La sua figura rimane controversa, divisa tra chi lo considera un abile truffatore e chi, invece, crede nella sua innocenza e nella sua capacità di reinventarsi.