La decisione del tribunale su Dassilva
Resta in carcere Louis Dassilva, il 34enne indagato e accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta nello stabile di via del Ciclamino di Rimini. A confermare la custodia cautelare in carcere, il Tribunale del Riesame di Bologna. Lunedì 9 settembre Dassilva si era presentato davanti al Tribunale del Riesame. Durante l’udienza sarebbero state presentate alcuni nuovi elementi da analizzare per ricostruire quanto accaduto alla vittima la notte del 3 ottobre. In particolare, saranno analizzate alcune lenti da lavoro e una maglietta: secondo gli inquirenti, la t-shirt ora prossima alle analisi sarebbe quella che Dassilva indossava la notte dell’omicidio. (continua dopo la foto)
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L’uso dell’intelligenza artificiale
Tutto ruota attorno all’unico filmato, girato da una telecamera di sorveglianza, che è al centro dell’impianto accusatorio della Procura riminese. Quelle immagini, captate da una farmacia, ritraggono la figura di una persona alle 21.17 la sera dell’omicidio. Secondo la difesa si tratterebbe di un altro condomino ma quest’ultimo, sentito in questura, ha dichiarato di non riconoscersi in quelle immagini.
La perizia, secondo quanto emerso, ha anche utilizzato l’intelligenza artificiale la quale avrebbe fatto emergere la piena compatibilità con il 34enne. Diverse poi sono le incongruenze: il condomino è alto 1,72 metri mentre l’indagato 1,84 e poi il colore della pelle. Ultimo dettaglio anche la t-shirt: quella di Dassilva ha una scritta bianca mentre quella dell’altro gialla. Per la Procura il movente dell’omicidio sarebbe da ricercarsi nella relazione clandestina tra il presunto omicida e la nuora della vittima, Manuela Bianchi.