
È stato trovato impiccato con un lenzuolo alle grate della cella del carcere di Gazzi, intorno all’alba di ieri, mercoledì 6 agosto, Stefano Argentino, 27 anni, accusato dell’omicidio della studentessa Sara Campanella, sua collega universitaria. Ora che il killer non c’è più, come proseguirà il procedimento penale?
Leggi anche: Ryanair, brutte notizie per molti passeggeri: attesi scioperi e cancellazioni, ecco quando

La morte di Sara Campanella, niente processo
L’omicidio era avvenuto sotto gli occhi di diversi testimoni, e Sara era riuscita a registrare col telefono i suoi ultimi istanti. Argentino aveva confessato subito dopo l’arresto. Da allora era stato considerato a rischio suicidio, sottoposto a “grande sorveglianza”, con cella singola e controlli continui. Ma da due settimane il carcere aveva revocato le misure preventive, ritenendolo più stabile. È in questa nuova condizione, meno vigilata, che il ragazzo ha messo fine alla propria vita.
La prima udienza era fissata per il 10 settembre davanti alla Corte d’Assise. Ma con la morte dell’imputato, il procedimento penale si chiude per “mors rei”. In termini legali, il reato di omicidio si estingue. Le parti civili, cioè la famiglia di Sara, non potranno più costituirsi in giudizio, né chiedere un risarcimento in quella sede.

Morte di Stefano Argentino, il legale: “Lo Stato ha fallito due volte”
“È il triste, drammatico epilogo di una storia di cui si supponeva già il finale. Sara è stata uccisa, Stefano si è tolto la vita e l’unica responsabilità è dello Stato”. Così l’avvocato Giuseppe Cultrera, difensore di Argentino, che, parlando all’Adnkronos ha puntato il dito contro la giustizia: “Avevo chiesto una perizia psichiatrica che poteva salvare almeno una delle due vite. Invece è stata negata”.
Anche il sindacato di polizia penitenziaria Spp è intervenuto, sottolineando la cronica carenza di personale nelle carceri italiane, che rende difficile garantire la sorveglianza speciale a detenuti fragili, quando già si fatica a gestire l’ordinario.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva