
Nel fine settimana della finale degli US Open 2025 tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si trovava a New York per motivi personali. La sua assenza in Italia durante queste giornate ha alimentato un acceso dibattito politico, culminato con la presentazione di un’interrogazione parlamentare da parte di Italia Viva. Il senatore Enrico Borghi, componente del Copasir, ha chiesto chiarimenti sugli eventuali impegni istituzionali della premier e sull’utilizzo di un volo di Stato per raggiungere gli Stati Uniti.
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Il viaggio privato di Giorgia Meloni negli Stati Uniti: la nascita delle polemiche
L’interrogazione, depositata ufficialmente, pone l’attenzione su possibili attività istituzionali non divulgate e sulla trasparenza dei viaggi effettuati dalla Presidente. «La presidente del Consiglio intende chiarire se abbia partecipato a eventi istituzionali non resi pubblici, in Italia o all’estero?», si legge nel documento.
Secondo indiscrezioni riportate da diversi media nazionali, Meloni avrebbe usufruito di un aereo di Stato per recarsi a New York. Tuttavia, Palazzo Chigi ha prontamente diffuso una nota ufficiale smentendo questa ricostruzione e ribadendo la natura privata del viaggio.

Meloni replica alle accuse
Nella dichiarazione pubblica, la Presidenza del Consiglio ha precisato che si è trattato di un soggiorno privato in compagnia della figlia Ginevra, in occasione del suo compleanno, e che la premier ha utilizzato esclusivamente voli di linea sia per l’andata sia per il ritorno. «La Presidente non ha mai utilizzato voli di Stato per ragioni private», si legge nella nota.
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