
Papa Leone, la decisione su Carlo Acutis e Giorgio Frassati – Non ci ha messo molto, Leone XIV, al secolo Arthur Prevost, a mostrare la direzione del suo pontificato. Dopo la morte di papa Francesco, il nuovo pontefice si è trovato a gestire una fase delicata, fatta di attese, di scelte rinviate e di agende sospese. Ma adesso, dal Concistoro di questa mattina, arriva il primo gesto forte. Un gesto che parla ai giovani, alle nuove generazioni, alla Chiesa che guarda avanti ma senza perdere il contatto con la realtà. Due beati amatissimi, testimoni di una fede concreta e contemporanea, verranno finalmente proclamati santi. E lo saranno insieme.
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Papa Leone, la decisione su Carlo Acutis e Giorgio Frassati
La canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati era già scritta nei calendari. Ma entrambi i percorsi si erano bruscamente interrotti: il primo per la morte improvvisa di papa Francesco, il secondo per la necessità di riorganizzare il calendario giubilare dopo l’elezione del nuovo papa. Carlo Acutis, il ragazzo “patrono di Internet”, avrebbe dovuto essere canonizzato il 27 aprile scorso. Pier Giorgio Frassati, il “santo dei poveri”, era atteso il 3 agosto, durante il Giubileo dei Giovani. Beh, ora Leone XIV ha deciso: entrambi saranno santi lo stesso giorno.


Un doppio simbolo, un’unica celebrazione
Papa Leone ha scelto il 7 settembre. Unire Acutis e Frassati in una sola data non è solo una scelta logistica. È un atto simbolico. È la volontà di affiancare due volti diversi della santità giovanile: uno nato nel 1991, l’altro nel 1901. Uno col mouse in mano, l’altro con lo zaino da montagna sulle spalle. Entrambi testimoni di una fede piena, libera, contagiosa.
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