
Sembrava un tranquillo rientro serale nella capitale, una di quelle giornate che scorrono nel silenzio discreto delle strade romane. Nessun segnale di allarme, nessun particolare da segnalare. Eppure, nel giro di pochi minuti, la situazione si è trasformata in qualcosa di completamente diverso. Tra curiosi e passanti increduli, un piccolo episodio ha rischiato di trasformarsi in un evento mediatico inatteso, con protagonista uno dei volti più rispettati della Chiesa cattolica.
Il tutto è accaduto nel cuore di Roma, a poca distanza da una delle zone più frequentate dai fedeli e dai turisti. Le auto della scorta procedevano come sempre, ordinate e silenziose, fino a quando un imprevisto meccanico ha costretto l’intera colonna a fermarsi. Un momento di incertezza che ha lasciato di stucco anche chi, come lui, è abituato a mantenere la calma in ogni circostanza.
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L’auto si blocca e Papa Leone resta per strada
Protagonista dell’accaduto è Papa Leone Prevost, che stava facendo ritorno a Castel Gandolfo dopo una lunga giornata di incontri e celebrazioni. Il Pontefice era da poco uscito dalla Domus Australia, nel quartiere Esquilino, dove aveva presieduto i vespri pomeridiani davanti a numerosi fedeli e religiosi.
Una volta terminato l’incontro, Papa Leone è salito sulla vettura papale come di consueto. Ma subito dopo l’accensione, è accaduto l’imprevisto: l’auto si è bloccata e non ha più voluto saperne di ripartire. In pochi secondi, il piccolo corteo è rimasto immobilizzato lungo la strada, con gli agenti della scorta che hanno cominciato a muoversi rapidamente per verificare la situazione.
Un guasto tecnico improvviso, ma abbastanza serio da costringere il Papa a cambiare vettura. La scena ha attirato l’attenzione dei passanti, molti dei quali si sono avvicinati incuriositi nel tentativo di capire cosa stesse accadendo.
Attimi di tensione e poi la decisione: “Si cambia macchina”
La sicurezza, in questi casi, è sempre la priorità assoluta. I responsabili della scorta hanno valutato la possibilità di un intervento immediato sul posto, ma lo stop prolungato in strada non era una condizione ideale. Dopo alcuni minuti di consultazioni via radio, è arrivato il via libera: il Papa avrebbe dovuto scendere e salire su un’altra auto del convoglio per proseguire il viaggio in sicurezza.
Chi era presente racconta di aver visto Papa Leone aprire lo sportello con calma e scambiare qualche sorriso con i presenti, sereno ma visibilmente stanco. Nessuna perdita di compostezza, nessuna irritazione: solo la tranquillità di chi sa che anche nei piccoli imprevisti c’è una lezione da cogliere.
Un gesto semplice ma significativo, che ha colpito molti dei presenti. Mentre l’altra vettura della scorta si posizionava davanti, il Papa ha salutato rapidamente alcuni fedeli accorsi sul posto, poi è salito a bordo e ha lasciato la zona tra gli applausi.
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