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Papa Leone XIV, cosa diceva di Francesco nel 2023

Papa Leone XIV, cosa diceva di Francesco nel 2023: clamoroso – Una rosa bianca, un momento di preghiera, nessun annuncio ufficiale.
Così Papa Leone XIV ha scelto di rendere omaggio a Papa Francesco, il predecessore scomparso solo poche settimane fa. È successo sabato 10 maggio 2025, in una visita non annunciata alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Sulla tomba di Francesco, Leone ha deposto un fiore: un gesto tanto semplice quanto carico di significato. Poche ore prima, il Pontefice si era recato al Santuario della Madre del Buon Consiglio di Genazzano, legato alla spiritualità agostiniana. Una tappa intima e personale per il primo Papa agostiniano dai tempi della Riforma.

Un filo che unisce: Francesco e Leone, non due maestri diversi

Chi si aspettava una rottura netta con l’era Bergoglio, dovrà forse rivedere le proprie previsioni. Lo ha lasciato intendere anche monsignor Robert Prevost, attuale prefetto del Dicastero per i Vescovi. Parlando ai cardinali, ha sottolineato la volontà di Leone XIV di «raccogliere l’eredità dei predecessori» e proseguirne il cammino. Un’eredità spirituale, pastorale, ma anche profondamente culturale. Un video tornato virale in queste ore mostra proprio Prevost accanto a Papa Francesco nel 2023, mentre riceve una medaglia. Il tono è quello di chi si conosce da tempo, con la complicità di una battuta: «Non vi racconterò la ragione, ma diciamo che non tutti gli incontri tra il cardinale Bergoglio e me erano d’accordo…».

Guarda il video:

@raul.malbertti

Cercanía del Papa León XIV con el Papa Francisco. Dos años después de esta despedida de Perú es elegido como el sucesor de Pedro.

♬ sonido original – Raul Malbertti

L’ironia di Francesco e l’amicizia che lascia il segno

Prevost, all’epoca superiore generale degli agostiniani, ricorda con ironia il suo stupore quando Francesco lo nominò vescovo: «Quando fu eletto dissi: “Va benissimo, ma almeno non sarò mai vescovo”. E invece, due anni dopo, eccomi nominato da lui a Chiclayo. Lo stesso che mi disse “Ora riposa”… e poi mi spedì in diocesi.» Un ricordo divertente, ma rivelatore: Francesco sapeva sorprendere. E i suoi gesti non erano mai casuali. Il tratto comune tra i due Pontefici è più forte delle differenze.

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