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Pensionato cade per strada e muore, poi la grave accusa: di chi sarebbe la colpa

Luogo dell'incidente mortale a Collegno, strada con buche nell'asfalto

Un pensionato di 70 anni perde la vita dopo una caduta dalla propria bicicletta. La scena si consuma in una mattina apparentemente ordinaria, quando l’uomo, impegnato nella sua consueta attività sportiva, viene tradito da una buca nell’asfalto lungo un tratto di strada comunale. Un imprevisto che in pochi istanti si trasforma in tragedia, trascinando con sé una scia di domande sulle condizioni delle strade pubbliche e sulle responsabilità delle istituzioni locali.

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La dinamica della caduta

La dinamica dell’incidente si distingue per la sua drammaticità quanto per l’apparente banalità della causa scatenante: una semplice irregolarità nel manto stradale. L’impatto è violento, le conseguenze immediate. Il silenzio che segue viene rotto soltanto dall’arrivo dei soccorsi e, poi, dalle indagini che si susseguono febbrilmente per chiarire la sequenza dei fatti. In questo scenario, il dolore della famiglia e della comunità si fonde all’urgenza di stabilire responsabilità precise nell’accaduto. Il caso si sposta rapidamente dalle strade di Collegno alle aule giudiziarie torinesi.

La ricostruzione dell’incidente

L’incidente fatale si verifica all’incrocio tra strada vicinale di Berlia e via Rosa Luxemburg. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, il pensionato avrebbe perso l’equilibrio a causa di una buchetta nel manto stradale, non segnalata e mai riparata. Le ferite riportate nell’impatto si rivelano subito gravissime: trasportato d’urgenza in ospedale, l’uomo muore il giorno successivo, nonostante i tentativi del personale sanitario di salvarlo.

Un elemento rilevante nelle indagini riguarda il fatto che la vittima non indossasse il caschetto protettivo. Tuttavia, la Procura sottolinea come la causa determinante sia stata la mancata manutenzione della strada e l’assenza di cartelli di avviso. Gli inquirenti contestano alla pubblica amministrazione la responsabilità di garantire la sicurezza degli utenti, evidenziando come la presenza di buche rappresenti un rischio concreto, soprattutto per ciclisti e pedoni.

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