Per quanto riguarda la delicata questione delle pensioni in Italia, secondo indiscrezioni, Matteo Salvini avrebbe in mano la carta vincente per risolvere l’impasse che si è venuta a creare, con i sindacati che chiedono una maggiore flessibilità al sistema e Mario Draghi che non è assolutamente disposto a rinunciare al sistema contributivo. Che dire? Il piano della Lega per cambiare la previdenza, prima che la riforma Fornero riemerga con la sua forza distruttiva, sarebbe pronto. Ad anticiparlo a Il Tempo è stato l’ex sottosegretario leghista, Claudio Durigon, il quale si è lasciato andare ad una lunga intervista. (Continua a leggere dopo la foto)
Pensioni, la splendida notizia per le donne con figli: potrebbe cambiare tutto
Il piano della Lega per cambiare la previdenza sarebbe pronto. Ad anticiparlo a Il Tempo è stato l’ex sottosegretario leghista, Claudio Durigon, il quale durante una lunga intervista ha dichiarato: “Il timing è già definito. Il superamento di Quota 102 e la nuova normativa devono entrare nella legge di Stabilità. Le nostre proposte, contenute nel ddl che il ministro dell’economia Daniele Franco già conosce, devono essere messe dunque nel binario della sessione di bilancio. La richiesta è la stessa fatta in sede di superamento della Quota 100. E cioè l’assegno pensionistico a chi ha 41 anni di contributi versati”. Poi ha aggiunto: “Ci batteremo per introdurre il principio dei 41 anni. […] La cosa fondamentale è rottamare definitivamente la Fornero. E sancire una volta per tutte la soglia di contribuzione necessaria, i 41 anni, per lasciare il posto. Poi si possono introdurre correttivi per alcune categorie”. Infine, la Lega avrebbe pensato anche ad una soluzione specifica per le donne. (Continua a leggere dopo la foto)
“Sconto dei contributi a chi ha avuto figli”
Sempre come dichiarato dall’ex sottosegretario leghista, Claudio Durigon, alle pagine de Il Tempo, la Lega sul tema pensioni e donne avrebbe pensato: “La parificazione dell’età per l’assegno di anzianità tra uomo e donna non è giusta. Vorremmo inserire nella riforma lo sconto dei contributi a chi ha avuto figli, togliendo un anno ai 41 necessari per ogni ragazzo o ragazza”. Infine, il piano della Lega prevede anche: una pensione di garanzia per i più giovani con un assegno pari a 1,5 volte il minimo previsto dalla legge e il cambio del paniere Istat per una rivalutazione che tenga conto del reale impatto inflattivo sulle somme erogate a chi esce dal lavoro.
