Il 16 luglio è stato arrestato Louis Dassilva: il senegalese di 34 anni si trova in carcere a Rimini per l’omicidio di Pierina Paganelli. L’uomo era il vicino di casa della vittima e fino ad oggi l’unico sospettato. Durante l’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il movente, secondo gli inquirenti, risiederebbe nella relazione extraconiugale tra Dassilva e Manuela Bianchi, nuora della vittima. Ora spuntano fuori dei video che lo incastrano.
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Cosa si vede nei video che incastrano Louis Dassilva
Lo scorso 3 ottobre la 78enne Pierina Paganelli fu uccisa con 28 coltellate nel garage del condominio in cui viveva, in via del Ciclamino a Rimini. La donna era appena rientrata da un incontro con i Testimoni di Geova, di cui faceva parte. Il suo corpo senza vita era stato ritrovato dalla nuora Manuela Bianchi, moglie del figlio Giuliano Saponi.
Dopo mesi di indagini, la prova che la Procura di Rimini ha mostrato al gip ottenendo gli arresti di Louis Dassilva, sarebbero una serie di filmati della telecamera della farmacia San Martino che in via Del Ciclamino ha ripreso l’indagato nelle ore precedenti l’omicidio. Gli inquirenti hanno ipotizzato un movente – quello della relazione extraconiugale tra Dassilva e Manuela Bianchi, nuora della vittima. Nelle immagini si vede come il presunto assassino era vestito la sera del delitto e pare che l’uomo non abbia mai consegnato alla polizia quegli abiti. Ma c’è un’altra immagine che secondo l’accusa incastra Dassilva.
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