L’attacco al Quotidiano Nazionale e la precisazione di Orlandi
In molti hanno riportato le parole pubblicate da Orlandi. Tutti, tranne uno: il Quotidiano Nazionale. Lì, su Instagram, è comparsa un’affermazione che Pietro non ha mai pronunciato: “È il terzo Papa morto senza rivelare la verità, ammesso che ne fosse a conoscenza”.
Una frase attribuitagli senza fondamento, secondo quanto da lui stesso specificato nei commenti del post. “Io non ho rilasciato nessuna intervista comunque”, ha scritto, evidenziando una forzatura mediatica che ha fatto infuriare i suoi sostenitori. Un’ulteriore frizione tra la sua battaglia personale e un certo tipo di narrazione giornalistica. (continua dopo la foto)
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Il caso Orlandi e quel muro mai abbattuto con Papa Francesco
Non è la prima volta che Papa Francesco viene tirato in ballo da Pietro Orlandi. Anni fa, in un momento di apparente apertura, il Pontefice gli avrebbe detto: “Emanuela sta in cielo”. Una frase che, per chi non ha mai avuto risposte ufficiali, suona come una sentenza. Da allora, però, più nulla. Nessun incontro, nessun dialogo. Solo una distanza che, nel tempo, si è fatta abisso. “Mi ha detto che ha troppi occhi addosso per incontrarmi”, ha rivelato Orlandi, spiegando come ogni richiesta di ricevimento sia stata sistematicamente respinta.
Nel dicembre scorso ha ribadito: “Chiedo da tempo di essere ricevuto da lui. Ma mi ha risposto che non può. Ed è per questo che continua a respingermi”.
Un rifiuto che pesa. Perché, se davvero Papa Francesco è stato l’ultimo a sapere qualcosa, allora la chiusura di quel canale rappresenta per Pietro Orlandi l’ennesima porta in faccia. La verità su Emanuela, oggi più che mai, sembra rimanere prigioniera del silenzio.