Il bilancio dell’incidente
Kundamala, da sempre località di richiamo per famiglie e comitive, è oggi teatro di una tragedia che scuote l’intero distretto di Maval. Quello che doveva essere un pomeriggio di relax si è trasformato in un incubo, con familiari che ora attendono notizie dei propri cari ancora dispersi tra le acque fangose del fiume.
L’incidente ha generato panico tra i presenti e una corsa immediata all’allerta dei soccorsi. Secondo le autorità locali, il numero delle vittime potrebbe salire. Al momento si contano due morti confermate, 32 persone ferite, di cui 6 in condizioni critiche, e 10-15 dispersi. Le condizioni del fiume e la struttura ormai deteriorata del ponte potrebbero aver contribuito alla tragedia.
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Un ponte vecchio e trascurato: la struttura era a rischio
Il ponte crollato era stato più volte segnalato come obsoleto e in condizioni strutturali critiche. Costruito circa tre decenni fa, non aveva subito negli ultimi anni interventi significativi di manutenzione. Sebbene non piovesse al momento dell’incidente, le precipitazioni intense dei giorni precedenti avevano già portato il livello del fiume a soglie pericolose. L’afflusso di turisti, numeroso durante i weekend, potrebbe aver messo ulteriore pressione sulla struttura. Il cedimento improvviso lascia ora spazio a interrogativi sulle responsabilità e sulla gestione della sicurezza in aree ad alta frequentazione pubblica. Le autorità locali dovranno verificare eventuali negligenze nella gestione e manutenzione del ponte.