La fuga del pirata della strada
Subito dopo l’impatto, l’autista della Porsche non si è fermato. Ha proseguito la sua corsa per qualche centinaio di metri, nonostante il veicolo risultasse gravemente danneggiato e privo di una ruota. Alla fine, ha abbandonato l’auto e si è dato alla fuga a piedi, lasciando dietro di sé solo detriti e un tappetino sporco di terra. Secondo gli agenti, potrebbe aver ricevuto aiuto da uno dei motociclisti che lo accompagnavano, allontanatisi in fretta subito dopo l’incidente. A bordo della Porsche – risultata presa a noleggio – la polizia ha però trovato un elemento determinante per le indagini: un portafogli con documenti. Proprio grazie a quei dati, gli investigatori sono risaliti rapidamente all’identità del sospettato.

Arrestato un uomo di 32 anni: omissione di soccorso e lesioni gravissime
La caccia all’uomo si è chiusa in poche ore. Il sospettato, un uomo di circa 32 anni, è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di aver provocato un incidente con lesioni gravissime e di omissione di soccorso. Un reato grave, che in caso di condanna comporta pene severissime, aggravate dalla fuga e dal mancato intervento nei confronti della vittima in fin di vita. Al momento dell’arresto, l’uomo non avrebbe fornito dichiarazioni agli agenti, preferendo avvalersi della facoltà di non rispondere.
La sua posizione è al vaglio della procura di Velletri, che sta coordinando l’inchiesta insieme alla polizia stradale. L’incidente ha riacceso le polemiche sulla sicurezza di Corso Vittoria Colonna, una strada spesso percorsa ad alta velocità, soprattutto nelle ore serali. I residenti lamentano da tempo la mancanza di controlli, autovelox e rallentatori, in una zona che, pur essendo centrale, soffre per la sua ampiezza e la scarsa illuminazione. «Correvano come matti e in pochi secondi c’è stato il botto. Ho sentito un rumore sordo, come un’esplosione, poi urla e sirene. Il povero anziano era incastrato e perdeva sangue, è stato terribile», la testimonianza di una persona.