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Profughi ucraini in Italia, cosa succede a chi non ha la dose: l’allarme di Pregliasco

La popolazione ucraina scappa dalla propria terra dopo lo scoppio della guerra con la Russia. Molti profughi sono in arrivo anche in Italia. Cosa succede con il Covid-19? Il famoso virologo Fabrizio Pregliasco lancia l’allarme ai microfoni di Fanpage.it: “C’è sicuramente il rischio di colpo di coda del Covid nei territori coinvolti nella guerra. Difficile dire quale ripercussione ci sarà in Italia”. (Continua dopo la foto…)

Profughi ucraini in arrivo in Italia

La guerra in Ucraina continua. Solo una settimana fa il presidente russo Vladimir Putin decideva di invadere il paese nemico. Colpita la capitale Kiev, la città di Kharkiv e i due porti strategici di Odessa e Mariupol. Alcune città ucraine sono già cadute nelle mani dei russi. L’Ucraina resiste, guidata dal suo presidente. I negoziati, tenutisi in Bielorussia, al momento non hanno dato esito positivo. Il presidente ucraino, infatti, chiede il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe immediato per iniziare a trattare con la controparte.

Nel frattempo, centinaia di migliaia di ucraini scappano da Kiev e dalla propria terra, rifugiandosi nelle nazioni vicine. La Polonia pare abbia accolto circa cinquecentomila profughi ucraini nelle ultime ore. Il numero, però, potrebbe raggiungere addirittura il milione. Molti profughi sono in arrivo anche in Italia. (Continua dopo la foto…)

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L’allarme di Fabrizio Pregliasco

Il conflitto russo-ucraino è divenuto il tema all’ordine del giorno, ma non dimentichiamo che il Covid-19 gira ancora nel nostro paese e in generale in tutto il mondo. Cosa può succedere con il virus dopo la guerra. Il famoso virologo Fabrizio Pregliasco è intervenuto ai microfoni di Fanpage.it, dichiarando: “Le guerre in generale creano problemi dal punto di vista delle malattie infettive, ed anche per il Covid vale questo discorso. Non voglio esagerare dicendo che la pandemia tornerà in modo pesante ma saranno possibili colpi di coda”.

Per quanto riguarda l’Italia, “è difficile dire quale ripercussione ci sarà. Io credo che dovremo offrire vaccinazione a chi non l’ha fatta, una proposta attiva di vaccinazione per chi arriva”. Come sottolinea Pregliasco, infatti, “in Ucraina solo un terzo della popolazione è vaccinato e solo i militari sono immunizzati quasi al 100 per 100 così come un po’ tutto l’Est Europa dove l’approccio vaccinale non è stato dei migliori”. Secondo quanto riportato da Our World in Data, solo poco più del 36% della popolazione ucraina è completamente vaccinato.

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