
Tutto pronto per l’attesissima finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Inter. Mentre cresce la tensione in vista del match, uno degli elementi chiave sarà la direzione arbitrale, affidata al romeno Istvan Kovacs. Il suo nome non è nuovo al calcio italiano e soprattutto all’Inter, che lo ritrova dopo una serie di precedenti più che incoraggianti. Ecco chi è l’arbitro scelto dall’UEFA per la partita più importante dell’anno e perché il suo fischietto potrebbe portare fortuna ai nerazzurri.
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Chi è Istvan Kovacs: il profilo dell’arbitro della finale
Istvan Kovacs, 40 anni, è uno dei profili più esperti e affidabili dell’arbitraggio europeo. Arbitro internazionale dal 2010, è considerato una vera eccellenza in patria e ha all’attivo numerose presenze in competizioni UEFA. Oltre a essere un arbitro professionista, Kovacs lavora anche come insegnante di educazione fisica. La sua fama è cresciuta negli ultimi anni, grazie a prestazioni solide e imparziali, tanto da convincere l’UEFA ad affidargli non solo partite cruciali, ma anche ben due finali europee consecutive, oltre a quella in arrivo. Il suo stile è rigoroso, ma fluido: lascia giocare, ma non esita a usare i cartellini quando necessario.

Finali europee e feeling con il calcio italiano
Kovacs non è nuovo al grande palcoscenico delle finali UEFA. Nel 2022, è stato protagonista della prima storica finale di Conference League, arbitrando la vittoria della Roma di José Mourinho contro il Feyenoord a Tirana. Un match gestito senza sbavature e con grande autorità. Nella stagione successiva, è toccato alla finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen: anche in quel caso, a trionfare è stata una squadra italiana. Due precedenti significativi che rafforzano l’idea di un “arbitro portafortuna” per il nostro calcio. Per l’Inter, il nome di Kovacs è sinonimo di ottimi ricordi.
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