La dinamica dell’incidente
Il crimine è stato scoperto quando il ragazzo, in stato di shock, è tornato a casa e ha confessato l’accaduto alla madre. La chiamata al 112 è stata immediata, accompagnata dalle testimonianze dei vicini che avevano udito le urla. Le forze dell’ordine, incluse le unità della Polizia Scientifica, sono intervenute rapidamente, rilevando che la scena del crimine era intatta, senza segni di furto, suggerendo un movente personale.
Il minore, senza precedenti, è stato arrestato e trasferito al Centro di prima accoglienza per minori, dove è attualmente interrogato. La madre, profondamente scossa, è stata ascoltata come testimone.
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L’indagine della Procura e la relazione del quartiere
La Procura dei Minori di Milano ha aperto un’indagine per omicidio volontario e sta considerando le misure cautelari più adeguate. Nel frattempo, il quartiere è in subbuglio, cercando di comprendere come un ragazzo, noto per atti di gentilezza come portare pacchi alla vicina, possa essersi trasformato in un presunto assassino. Un’autopsia è stata ordinata sul corpo della signora Meneghetti, conosciuta per il suo sorriso e il suo impegno in parrocchia, per determinare esattamente la dinamica delle lesioni. La comunità, sconvolta, cerca risposte in questa tragica vicenda che ha infranto la serenità domestica.
L’evento ha sollevato domande sull’adolescenza e sulla violenza, portando i residenti a riflettere sulle relazioni interpersonali che una volta erano considerate sicure e affidabili. Gli esperti sottolineano l’importanza di un supporto psicologico per i giovani, in particolare in situazioni familiari complesse. La comunità, stretta intorno alla famiglia della vittima, cerca di ricostruire la fiducia e la sicurezza tra i suoi membri. L’evento ribadisce la necessità di maggiore attenzione e dialogo tra generazioni per prevenire future tragedie.