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Regionali, cambia ancora tutto: “Non ha tradito Schlein!”. Adesso cosa succede

Clemente Mastella discute delle elezioni regionali in Campania

Le elezioni regionali in Campania si avvicinano e, come spesso accade, il vero terremoto politico arriva da Clemente Mastella. Il sindaco di Benevento, figura storica della politica italiana, ha scelto di sostenere la candidatura di Roberto Fico, ex presidente della Camera, alla guida della coalizione di centrosinistra. Una decisione che ha acceso un intenso dibattito nel campo progressista e scatenato accuse di incoerenza e tradimento.

Ma Mastella, abituato a muoversi tra le correnti con la sicurezza di chi conosce ogni meccanismo politico, ha voluto chiarire la sua posizione: “Non ho tradito la Schlein – spiega – la mia scelta nasce da una visione autonoma e coerente con il mio percorso. Non mi muovo per convenienza, ma per convinzione”.

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Clemente Mastella, sindaco di Benevento

“Mi hanno inseguito dal centrodestra, allora ho capito di essere quello che fa vincere”

Con il suo tono diretto e ironico, Mastella ha raccontato la genesi della sua lista civica, nata tra lo scetticismo generale e diventata oggi un punto di forza per la coalizione di centrosinistra: “Nessuno credeva che sarei riuscito a fare una lista, nemmeno tra gli alleati. Poi mi hanno inseguito dal centrodestra. E io ho pensato: se mi inseguono, allora sono quello che fa vincere. Quindi resto dove sto. Sono il portafortuna.

Parole che riassumono alla perfezione il suo stile: pragmatico, spiazzante, sempre in bilico tra ironia e calcolo politico.
E mentre i detrattori lo accusano di trasformismo, Mastella ribatte puntando il dito sulle alleanze variabili della politica italiana: “Il Pd si è alleato coi 5 Stelle, la Lega col Pd nel governo precedente, Forza Italia e Lega hanno votato Fico presidente della Camera… e sarei io il trasformista? È singolare.”

Mastella: “I 5 Stelle sono diventati un partito, il centro non esiste più”

Nel suo ragionamento, l’ex ministro della Giustizia analizza il mutamento degli equilibri politici nazionali: “La verità è che i 5 Stelle oggi sono un partito vero e proprio. Invece il centro, quello che conoscevamo, non esiste più. Senza un centro forte e senza l’evoluzione intelligente dei 5 Stelle, la sinistra non vincerà mai.”

Una riflessione che conferma la sua visione di un campo progressista rinnovato, capace di unire anime diverse. Per Mastella, Fico rappresenta proprio quel punto di equilibrio: “Dei 5 Stelle, il più democristiano che ho conosciuto è lui. Ma non lo dico per fargli perdere i connotati.” Una battuta che sintetizza bene la sua idea: Fico è l’uomo che può traghettare i pentastellati verso una fase più matura e dialogante.

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