Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Salta tutto”: Mattarella, il suo intervento blocca il governo. Cosa succede

Le critiche dell’opposizione e le tensioni in Aula

Il senatore del Pd Francesco Verducci ha preso la parola in Aula, criticando apertamente il provvedimento: “Basta con la mortificazione del Parlamento. Si sta tentando di imporre un commissariamento dello sport italiano, e lo si fa con un decreto”. Verducci ha continuato: “Questo testo è sbagliato e pericoloso. Lo sport viene trasformato in una cassaforte di potere, piegato a logiche politiche. È l’emblema di una destra che vuole fare dello sport una terra di conquista”.

Con la rimozione delle norme più discusse, il decreto legge Sport dovrà ora continuare il suo percorso legislativo in Aula. La maggioranza si trova davanti alla necessità di gestire non solo le tensioni interne, ma anche le crescenti pressioni provenienti dalle istituzioni e dagli ambienti sportivi.

Leggi anche: Si frattura il femore ma non c’è l’ambulanza, il giornalista italiano portato in ospedale così: “Situazione assurda”

Il percorso parlamentare e le prospettive future

L’iter del provvedimento proseguirà nei prossimi giorni, con la discussione prevista in Aula e la possibilità di ulteriori emendamenti. La situazione resta fluida, considerata la necessità di bilanciare l’esigenza di riforma con il rispetto delle prerogative delle federazioni sportive e l’autonomia degli organismi coinvolti. Il confronto tra governo, Parlamento e Quirinale continuerà a essere determinante per la definizione della versione definitiva del decreto.

Secondo fonti parlamentari, non si escludono nuovi aggiustamenti, soprattutto in relazione alle modalità di controllo sulle federazioni e alla gestione delle risorse pubbliche dedicate allo sport. Il dibattito istituzionale rimane acceso, mentre le principali federazioni sportive seguono con attenzione l’evolversi della situazione, consapevoli dell’impatto che le nuove norme potrebbero avere sulla loro autonomia e sulle attività future.

Le preoccupazioni delle federazioni e i rischi di interferenza

Le federazioni sportive, principali destinatarie delle nuove regole, hanno espresso preoccupazione per possibili interferenze nella loro gestione interna. In diverse sedi, rappresentanti delle federazioni hanno ribadito l’importanza di salvaguardare l’autonomia decisionale e organizzativa, considerata essenziale per lo sviluppo dello sport a livello nazionale e internazionale.

Al tempo stesso, il governo ha sottolineato l’intenzione di rafforzare i meccanismi di trasparenza e controllo nell’utilizzo dei fondi pubblici destinati allo sport, in modo da garantire una gestione efficiente e responsabile delle risorse. Resta da vedere quale equilibrio verrà raggiunto tra controllo pubblico e libertà gestionale.

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure