Tiene ancora banco il caso che vede protagonisti Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano. La storia è cominciata il 26 agosto, quando sul suo profilo Instagram Boccia ha pubblicato una foto che la ritrae accanto a Sangiuliano, in cui ha scritto: “Grazie al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la nomina a Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi“. La cosa ha suscitato curiosità tra i giornalisti, e sono usciti vari articoli che hanno alimentato sospetti sul suo effettivo ruolo. Da allora, smentite e chiarimenti. Quindi la Boccia è partita all’attacco e Sangiuliano si è dimesso. Il Fatto Quotidiano è andato a fondo in merito alla questione delle paparazzate dei due. Le foto sono state acquistate la scorsa estate (ma non pubblicate) dal magazine Chi. Ora sono spuntati i dettagli a proposito di una fitta chat tra Sangiuliano e Alfonso Signorini.
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Lo scambio di messaggi
Sul caso Sangiuliano-Boccia emerge un nuovo retroscena clamoroso, relativo al famoso servizio fotografico della coppia. Il Fatto Quotidiano ha reso noti alcuni messaggi che si sono scambiati Sangiuliano e Signorini a proposito delle foto con Maria Rosaria Boccia. È il 4 agosto e il ministro è lontano, in missione al Cairo, dove l’indomani incontrerà il suo omologo egiziano. “Carissimo Gennaro, eccomi qui“. Inizia così la mail che Signorini conferma di aver inviato a Sangiuliano: l’allora ministro la inoltra integralmente a Boccia. (continua dopo la foto)
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“Volevo avvisarti che da un paio di settimane mi arrivano al giornale servizi fotografici tuoi in compagnia della tua assistente (al ristorante, per strada…). Niente di compromettente. L’unica cosa è che una di queste agenzie insieme alle foto vendeva la notizia che ti sei separato da tua moglie, che hai tolto la fede e che hai con la tua assistente una relazione. Io ho acquistato il servizio perché non andasse in giro. Al di là della fondatezza della notizia (che a me non interessa ma a certa stampa “amica” sì) ci tenevo che tu lo sapessi, perché molto probabilmente non molleranno il colpo e ti controlleranno durante l’estate. Un caro saluto!”, questa l’email di Alfonso Signorini all’ex ministro. Ma ciò che ha colpito di più è ciò che si sono detti dopo Sangiuliano e la Boccia.
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