Durante i lavori nel parco di via Ettore Fieramosca al Pigneto, quadrante Est di Roma, è emerso lo scheletro di una donna. Ancora non è stata identificata, ma secondo i risultati delle analisi da parte del medico legale, dalla conformazione delle ossa del bacino, la donna deve aver partorito almeno una volta nella sua vita. Ad oggi potrebbe esseci un figlio che non sappia dove sia finita su amadre. (continua)
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Scheletro di una donna trovato nel parco
È passato quasi un mese da quando alcuni operai, impegnati nei lavori all’interno del parco via Ettore Fieramosca al Pigneto, hanno fatto emergere con un’escavatrice, lo scheletro di una donna. Informazione quest’ultima, ricavata dal medico legale che in base alla conformazione delle ossa del bacino ha capito che le ossa fossero di una donna che ha partorito. Sul caso indaga la sostituta procuratrice Giulia Guccione. Insieme alle ossa sono stati ritrovati alcuni effetti personali della donna, anche se poco utile per identificare a chi appartenessero: un giubbotto verde smanicato marca “Mustard“, uno zainetto marca “Love Denny Rose“, un accendino con l’effige di Che Guevara, una collanina con un crocifisso e alcuni elastici per capelli. (continua dopo la foto)
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Nessuna identità per le ossa della donna ritrovata nel parco
Nei giorni dopo il ritrovamento dello scheletro, è saltata fuori l’ipotesi che le ossa appartenessero ad Andreea Rabciuc, donna di 27 anni di origini rumene, scomparsa a Jesi a marzo 2022, dopo aver partecipato ad una festa con alcuni amici. Sia la famiglia, sia la procura di Ancona, hanno escluso che possa essere lei. Nel frattempo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per cercare di dare un nome a quello scheletro abbandonato sul fondo di un canale, e riemerso solo a causa di alcuni lavori in zona.
