Il ritrovamento di Melina Frattolin e il racconto del padre
Il corpo senza vita di Melina Frattolin è stato ritrovato nello Stato di New York dopo che la bambina era stata dichiarata ufficialmente scomparsa nella serata di sabato 19 luglio. La denuncia è stata presentata dal padre Luciano Frattolin, 45 anni, cittadino canadese di origine italiana ed etiope, che ha riferito alla polizia la possibilità di un rapimento avvenuto nelle vicinanze dell’uscita 22 della I-87 a Lake George. L’uomo, trasferitosi anni fa in Canada dopo aver vissuto tra Gambella e Milano, è attivo come imprenditore nel settore del caffè.
Sin dalle prime ore delle indagini, le autorità statunitensi hanno manifestato perplessità rispetto alla versione dei fatti fornita da Luciano Frattolin. Secondo quanto riportato dagli inquirenti, sarebbero emerse “incongruenze nel racconto e nella cronologia degli eventi” che hanno portato a un immediato approfondimento investigativo. Inizialmente, il caso è stato affidato all’ufficio dello sceriffo della Contea di Warren, ma nuovi elementi hanno reso necessario il coinvolgimento della polizia dello Stato di New York per una gestione più ampia e coordinata dell’inchiesta.
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L’allerta e la revoca: come si è evoluta la situazione
La mattina successiva alla scomparsa di Melina, le autorità hanno emesso un avviso di emergenza rivolto alla popolazione locale, parlando di un sospetto rapimento in “circostanze considerate pericolose”, con “imminente rischio di gravi danni fisici e/o morte”. Questo allarme, che aveva mobilitato numerose squadre di ricerca e forze dell’ordine, è stato revocato nel pomeriggio dello stesso giorno, in seguito al ritrovamento del corpo senza vita della bambina nei pressi dell’area segnalata dal padre come luogo della scomparsa.
In base alle informazioni disponibili, le indagini si stanno concentrando sull’analisi dei movimenti e delle comunicazioni intercorsi nelle ore precedenti la denuncia. Gli investigatori stanno acquisendo e verificando dati provenienti da telecamere di sorveglianza, testimonianze raccolte da residenti e automobilisti presenti nella zona di Lake George, oltre a tracciare gli spostamenti dei cellulari collegati ai soggetti coinvolti.

Chi era Luciano Frattolin e lo stato delle indagini
Luciano Frattolin, noto per la sua attività imprenditoriale nel settore del caffè, si era trasferito in Canada con la figlia dopo aver vissuto in Italia e in Etiopia. Secondo le fonti ufficiali, nessuna persona risulta formalmente indagata o arrestata al momento, ma le autorità mantengono il massimo riserbo sulle piste seguite. L’obiettivo è quello di ricostruire oggettivamente la sequenza degli eventi e stabilire eventuali responsabilità con il supporto di prove concrete e riscontri forensi.
Nel frattempo, proseguono gli accertamenti tecnici sul luogo del ritrovamento e sul veicolo utilizzato dalla famiglia. Le autorità stanno analizzando ogni dettaglio per chiarire le cause della morte di Melina, lavorando anche con la collaborazione delle forze dell’ordine canadesi per acquisire informazioni sulla vita familiare e sugli ultimi giorni trascorsi dalla bambina prima della partenza per il viaggio verso gli Stati Uniti.