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Scontro tra polizia e manifestanti, diversi feriti: 40 agenti in ospedale (VIDEO)

Scontro tra polizia e manifestanti, diversi feriti: 40 agenti in ospedale (VIDEO) – All’inizio sembrava uno di quei cortei nati quasi spontaneamente, con i ragazzi che si organizzano sui social e si danno appuntamento nel cuore della capitale per dire basta a ciò che li soffoca da anni. Ma nel giro di pochi minuti Città del Messico si è trasformata in un labirinto di fumo, sirene e tensione. La protesta, guidata soprattutto dalla Generazione Z, è degenerata in scontri durissimi con la polizia, lasciando dietro di sé un bilancio pesante e molte domande aperte.

La protesta contro criminalità e corruzione

Da settimane i giovani messicani denunciano un Paese dove criminalità organizzata e corruzione sembrano non lasciare via d’uscita. Il corteo di ieri voleva essere l’ennesimo tentativo di rompere il silenzio. Cartelli, slogan, tamburi, studenti e lavoratori fianco a fianco: una mobilitazione nata dal basso, figlia di un disagio reale. Ma quando la manifestazione è arrivata nelle strade che circondano lo Zócalo, il cuore politico e simbolico del Messico, la tensione è salita in un lampo. Una spinta, un lancio, un cordone che cede: l’equilibrio fragile si spezza e scatta la carica.

Scontri violentissimi: oltre cento agenti feriti

Il bollettino ufficiale parla chiaro: circa 100 agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri. Per 40 di loro si è reso necessario il ricovero in ospedale. Non va meglio sul fronte dei manifestanti: 20 civili hanno riportato ferite o contusioni durante le cariche, altri sono stati intossicati dai lacrimogeni. Nel caos, le forze dell’ordine hanno arrestato 20 persone, accusate di aver partecipato agli attacchi contro gli agenti o di aver danneggiato edifici e mezzi. Le immagini circolate sui social e nel video pubblicato da Leggo mostrano chiaramente la portata dello scontro:
giovani che scappano tra le nuvole di gas, agenti che avanzano con scudi e caschi, pietre che rimbalzano sull’asfalto, urla e confusione ovunque. Sembrano scene da un Paese in guerra, e invece è il centro della capitale.

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