
Scosse ai Campi Flegrei, pronte le navi a Napoli: ecco perché, cosa succede – Negli ultimi mesi, l’area dei Campi Flegrei ha registrato un incremento significativo di fenomeni sismici e di sollevamento del suolo. Questo scenario sta destando attenzione tra le autorità e la popolazione locale, che monitora con apprensione l’evolversi degli eventi.

Scosse ai Campi Flegrei, pronte le navi a Napoli: ecco perché, cosa succede
Dal 2023, le rilevazioni mostrano che i terremoti non sono soltanto aumentati in numero, ma tendono anche a concentrarsi lungo una nuova faglia individuata dagli esperti. “Questa nuova frattura nella crosta terrestre potrebbe spiegare perché le scosse si stanno facendo più intense e frequenti proprio in alcune zone, e non più sparse come in passato”, spiega il professor Guido Giordano, uno dei responsabili della ricerca condotta dall’Università Roma Tre e dall’INGV. Oltre all’attività sismica, il fenomeno del bradisismo ha subito un’accelerazione.

Nell’arco temporale compreso tra il 20 e il 26 ottobre sono state rilevate 178 scosse
Il suolo, che in passato si sollevava di circa un centimetro al mese, ora registra una crescita media di due centimetri ogni trenta giorni. Questi valori rappresentano un segnale importante per la comunità scientifica e per i residenti dell’area. Nell’arco temporale compreso tra il 20 e il 26 ottobre sono state rilevate 178 scosse, con il picco più elevato che ha raggiunto una magnitudo di 2.8. Dal 2005, l’area era già oggetto di attenzione per il sollevamento del suolo, i terremoti superficiali e le emissioni di gas, ma i dati recenti indicano un’accelerazione sia in termini di frequenza sia di intensità.
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