Scudetto al Napoli, Maradona in delirio: un milione in festa per il quarto titolo https://t.co/1UBadOGrZb
— CalcioNapoli1926.it (@cn1926it) May 25, 2025
Antonio Conte e lo Scudetto di Napoli
Il quarto Scudetto del Napoli porta la sua firma, anche se Antonio Conte ha scelto di non metterla in copertina, come sottolinea l’articolo di Fanpage. Nelle immagini della celebrazione, il tecnico salentino appare defilato, in lacrime ma felice, alle spalle dei giocatori sul palco. Una presenza appartata ma potente.
Ha lavorato nell’ombra, e nell’ombra ha voluto restare anche nel momento del trionfo. “Non si sono mai arresi, hanno creduto fino alla fine nel lavoro”, ha detto Conte riferendosi ai suoi giocatori, ai quali ha sempre chiesto il massimo, ricevendo in cambio abnegazione, fiducia e sacrificio. È il loro Scudetto, sostiene, ma la verità, come sostiene l’analisi di Fanpage, è che il Napoli ha vinto anche grazie a lui.
Il metodo Conte: lavoro e silenzio
Il suo approccio non cambia. Come sempre, Antonio Conte arriva, risolve, e poi lascia che a parlare siano i risultati. “Ogni cosa è stata fatta per il Napoli e per Napoli”, ha dichiarato prima della partita decisiva contro il Cagliari. Parole misurate, senza retorica, in linea con il suo stile essenziale.
Stando alle immagini della premiazione Conte non cerca applausi. Preferisce restare in seconda fila, pur avendo scolpito un altro capitolo nella storia del calcio italiano. Il suo terzo Scudetto con tre club diversi è lì a dirlo: Juventus, Inter, Napoli. La foto che ha postato dopo la vittoria è silenziosa, significativa: due date, 4/5/2023 e 23/5/2025, a segnare l’inizio e la fine (forse) del suo percorso partenopeo.
Napoli, De Laurentiis e il futuro incerto di Conte
Resta aperto il quesito sul domani. Antonio Conte non ama le promesse, non si sbilancia. “Con De Laurentiis ho un ottimo rapporto… siamo due vincenti”, ha dichiarato in una delle sue rare interviste. Il feeling c’è, l’intesa pure, ma il tecnico è noto per essere esigente sul mercato, e le sue richieste potrebbero rivelarsi troppo ambiziose per le casse azzurre.
In città sta bene, ma il richiamo della razionalità potrebbe prevalere su quello del cuore. Ha lasciato la Juventus in ritiro, ha detto addio all’Inter dopo una stagione trionfale, ha fatto faville al Chelsea e chiuso con dignità il capitolo Tottenham. Non ama legarsi troppo, perché – come ha detto lui stesso – “Chi vince scrive la storia e chi perde la legge”. Napoli è una storia che Conte ha scritto con il sangue freddo dei vincenti. Resta da capire se ci sarà un altro capitolo, o se questo è davvero il punto finale.