Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Sdraiata come Meloni”: attacco alla premier, è caos in diretta

“Sdraiata come Meloni”: attacco alla premier, è caos in diretta. L’incontro tra Donald Trump e Ursula von der Leyen avrebbe dovuto segnare un passo avanti nelle relazioni transatlantiche, almeno secondo i promotori dell’accordo commerciale sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea. Ma le immagini diffuse, i toni accomodanti e soprattutto i contenuti dell’intesa hanno scatenato reazioni accese. Anche nel panorama mediatico italiano, il dibattito si è acceso: tra le voci più critiche, quella di Daniela Preziosi, ospite a In Onda su La7, che ha espresso un dissenso tanto diretto quanto tagliente. Dietro la stretta di mano ufficiale, secondo alcuni analisti, si celerebbero concessioni unilaterali, un’Europa fragile e un tentativo maldestro di gestire il ritorno del trumpismo con l’atteggiamento sbagliato.

Accordo commerciale USA-Europa: un patto squilibrato?

Secondo le informazioni trapelate finora, l’accordo commerciale sui dazi siglato da Trump e von der Leyen sembrerebbe rappresentare una vittoria netta per l’ex presidente statunitense. Nessun dettaglio formale è ancora stato pubblicato nei documenti ufficiali della Commissione, ma è trapelato che i dazi su prodotti europei verrebbero parzialmente congelati in cambio di una più ampia apertura ai beni americani, in particolare nel settore tecnologico e industriale. Una dinamica che, secondo Daniela Preziosi, fotografa un’Europa in posizione subalterna: “Siamo andati lì senza dire nemmeno che mettiamo le tasse sulle big tech e il nostro governo è stato il primo a dire che andava bene così”.

Von der Leyen: leadership sotto accusa

Le critiche alla presidente della Commissione europea non si sono fermate al contenuto dell’accordo. Preziosi, nel programma In Onda, ha puntato il dito contro la postura politica di Ursula von der Leyen: “Ha accettato di lavorare a mani legate, ha accettato i consigli e la scelta dei governi quasi tutti di destra… È sdraiata su quella narrativa”. La giornalista di Domani lamenta un’evidente deriva conservatrice dell’Unione Europea, guidata da una Commissione che, a suo dire, ha perso l’autonomia e il coraggio di difendere la propria linea. Accuse pesanti, aggravate dal paragone con Volodymyr Zelensky, che – pur in un contesto molto più drammatico – “è stato più dignitoso quando è stato bullizzato alla Casa Bianca, perché almeno ha combattuto di fronte a Trump”.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure