
Lutto nel calcio italiano. All’età di 85 anni, si è spento nella sua abitazione di Trieste, una delle figure che hanno fatto la storia essendo legato indissolubilmente a una delle famiglie più note dello sport nazionale. La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente in città, generando commozione tra conoscenti, sportivi e cittadini, mentre i suoi familiari più stretti gli sono rimasti vicini fino agli ultimi istanti.

Addio alla figura simbolo del calcio italiano
La sua perdita rappresenta una ferita profonda sia per la sua famiglia, da sempre protagonista nella storia del calcio italiano, sia per la comunità triestina, che lo considerava una presenza amichevole e familiare. Nonostante l’età avanzata, la notizia ha sorpreso molti, poiché era una figura costante nella vita della città.

Il legame con la tradizione del calcio triestino
Fin dall’infanzia, ha vissuto il calcio come parte integrante della propria esistenza, seguendo le orme del padre, il celebre “Paròn”, che aveva segnato la storia della Triestina e guidato il Milan ai massimi successi. Bruno aveva indossato la maglia alabardata nelle giovanili, provando a costruire il suo percorso nel mondo calcistico e arrivando anche a un provino con il club rossonero, seguendo una tradizione familiare di rilievo. Sebbene la sua carriera sportiva abbia preso una direzione diversa, la passione per il pallone è rimasta un elemento costante della sua vita.
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