Sharon Verzeni, il compagno Sergio interrogato: cosa ha detto – Non è ancora chiaro cosa sia successo a Sharon Verzeni. Il compagno Sergio Ruocco, fino ad ora con un alibi di ferro (aveva raccontato di trovarsi a casa, a letto, ed era una versione che era stata confermata da due telecamere di vicini di casa della coppia), è stato richiamato dal comando provinciale dei carabinieri di Bergamo, nella caserma di via delle Valli, nel pomeriggio di ieri, 13 agosto 2024. (continua a leggere dopo le foto)
Leggi anche: Aereo precipitato, emergono dettagli inquietanti: cosa si è scoperto
Leggi anche: Tragedia in montagna, precipita per 100 metri: muore il padre del calciatore
Sharon Verzeni, il compagno Sergio Ruocco interrogato
L’interrogatorio del compagno di Sharon Verzeni è durato cinque ore. Sergio Ruocco è andato in caserma accompagnato dal padre. Nelle ultime ore i carabinieri di Bergamo hanno sentito anche diversi residenti della zona dove ha avuto luogo l’omicidio. L’obiettivo capire se qualcuno possa aver visto qualcosa di sospetto. (continua a leggere dopo le foto)
Sharon Verzeni, il compagno Sergio Ruocco interrogato: le ultimissime
«Purtroppo non credo di essere stato di grande aiuto. Mi hanno chiesto le solite cose, come andava tra noi, come era la vita di Sharon, anche dei suoi rapporti al lavoro», le sue parole fuori dalla caserma. Amicizie? «Non ne avevamo molte», ha detto Sergio Ruocco ai giornalisti. Con i carabinieri del Nucleo investigativo e del Ros, Ruocco ha ripercorso anche le ore precedenti al delitto: «Ma non ho potuto fare altro che ripetere quello che avevo già detto».
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva