Sinner spiega cosa gli è successo: “Colpa di virus”
“Mi ha sorpreso il fatto di riuscire ad allungare la partita. Due anni fa mi sono ritirato tante volte, e non voglio farlo solo perché non mi sento bene. Oggi ero in qualche modo in condizione di giocare. Qui c’è da capire se è sfortuna o una cosa che potevo gestire meglio. L’obiettivo è arrivare al massimo per gli US Open dove so che posso giocare bene”, ha raccontato Sinner. (continua a leggere dopo le foto)
“Sfortuna? Può essere ma…”
Certo è che la sfortuna, dopo l’anca, continua a perseguitarlo. Ma anche questo è un alibi che Sinner ha respinto: “Sfortuna? Può essere… o gestione diversa. Me lo chiedo e ci dovremo riflettere. A ogni modo il torneo e l’aria di Londra non c’entrano nulla: tutti stanno bene, anche se non è che io abbia molti contatti con gli altri giocatori. Anzi, ora è piuttosto vuoto lo spogliatoio. Ma sono solo io che mi sono sentito un po’ così durante la notte precedente al match”.