
Sondaggi, chi guadagna voti e chi invece rallenta tra i partiti – L’ultima fotografia scattata dall’Istituto Noto sullo stato di salute della politica italiana arriva in un momento in cui gli umori dell’elettorato appaiono tutt’altro che lineari. Dietro la domanda semplice (“Se si votasse oggi, chi sceglieresti?” ) si nasconde un mosaico complesso fatto di fedeltà, stanchezza, cambi di rotta e un’enorme zona grigia di cittadini che ancora non sanno da che parte stare. Ed è proprio in questa incertezza che il sondaggio rivela uno scenario solo in apparenza stabile, ma attraversato da correnti sotterranee pronte a spostare gli equilibri.

Sondaggi, chi guadagna voti e chi invece rallenta tra i partiti
Al vertice della classifica resta Fratelli d’Italia, con un solido 30% dei consensi. Il partito di Giorgia Meloni continua a essere la prima scelta degli italiani, dimostrando di aver consolidato un rapporto diretto con il proprio elettorato. Una tenuta non scontata, considerata la pressione politica su temi divisivi, dall’economia all’Europa. Eppure il consenso regge: Meloni, pur tra mille criticità di governo, rimane l’ago della bilancia per l’intero centrodestra. Un dato che conferma come il partito sia oggi la colonna portante della coalizione.



PD: solide fondamenta, ma senza slancio
Al secondo posto si posiziona il Partito Democratico, fermo al 23%. Elly Schlein, pur avendo rafforzato alcune aree di consenso, non riesce per ora a imprimere al partito uno scatto in avanti decisivo. Il PD è stabile, certo, ma non cresce. Un risultato che racconta un elettorato fedele ma non espansivo, e una difficoltà strutturale: attirare gli indecisi e intercettare i delusi degli altri schieramenti. La sfida principale rimane proprio questa, in un contesto in cui la distanza da Fratelli d’Italia resta ancora ampia.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva