Movimento 5 Stelle in crescita, centrodestra diviso su cittadinanza
Tra i vincitori della settimana c’è senza dubbio il Movimento Cinque Stelle, che cresce dello 0,3% rispetto alla rilevazione del 30 giugno, attestandosi al 12,6%. Un risultato che conferma la tenuta elettorale del M5S, nonostante un posizionamento ancora poco definito rispetto alle alleanze.
Nel centrodestra, intanto, permane la tensione tra Lega e Forza Italia, che si sono apertamente scontrate sul tema della riforma della cittadinanza, in particolare sullo ius scholae. La Lega di Matteo Salvini resta stabile all’8,2%, mentre Forza Italia di Antonio Tajani perde 0,2 punti, scivolando dall’8,3% all’8,1%. Le divisioni interne, anche su temi simbolici, rischiano di pesare sulla tenuta dell’alleanza di governo.
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Tra i partiti minori Renzi avanza, Calenda arretra
Lo scenario politico riserva segnali interessanti anche tra le formazioni minori. Azione, il partito di Carlo Calenda, perde lo 0,1%, scendendo al 3,7%. Un lieve arretramento, ma significativo in un contesto di forte competizione centrista. Avanza invece Italia viva di Matteo Renzi, che guadagna lo 0,2%, portandosi al 2,2%. In leggero recupero anche Più Europa, che passa dall’1,7% all’1,9%, rimanendo comunque sotto la soglia del 2%.
Il quadro che emerge dalla rilevazione Swg, diffusa dal TgLa7, suggerisce un elettorato frammentato, dove gli equilibri sono costantemente in discussione e i piccoli spostamenti possono avere effetti rilevanti sugli scenari futuri.