
“C’è il sorpasso”: sondaggi politici, Mentana svela i dati – L’ultima fotografia scattata dal sondaggio SWG per il Tg La7, diffuso lunedì 1° luglio e relativo alle intenzioni di voto aggiornate al 30 giugno 2025, restituisce un quadro politico in lieve evoluzione. Nessun terremoto, ma piccoli movimenti che, nel tempo, potrebbero tradursi in segnali significativi, soprattutto in vista delle prossime sfide elettorali.

“C’è il sorpasso”: sondaggi politici, Mentana svela i dati
In cima alle preferenze degli italiani resta saldo il partito di Giorgia Meloni, ma con un piccolo arretramento: Fratelli d’Italia perde lo 0,3% rispetto alla rilevazione precedente, scendendo al 30,3%. Un dato che conferma comunque la leadership del partito nel panorama politico nazionale, ma che segnala al tempo stesso una tendenza al raffreddamento del consenso, probabilmente legata al logoramento fisiologico dell’azione di governo o a questioni contingenti di attualità.

Il Partito Democratico resta stabile, ma non cresce
Alle spalle di FdI troviamo il Partito Democratico, che resta fermo al 23%. Nessuna variazione rispetto alla scorsa settimana, a conferma di una certa cristallizzazione del consenso attorno alla segretaria Elly Schlein. Un dato che da un lato consente ai dem di mantenere una posizione forte nel campo progressista, ma che dall’altro suggerisce una difficoltà a intercettare nuovo elettorato, in particolare quello in uscita dal Movimento 5 Stelle o dagli indecisi.


M5S in lieve flessione, FI scavalca la Lega
Proprio il Movimento 5 Stelle registra un piccolo passo indietro: -0,1%, che lo porta al 12,3%. Anche se la flessione è minima, va letta nel contesto di un trend che da mesi oscilla senza slanci. Il partito di Giuseppe Conte, dopo un exploit nei sondaggi tra fine 2022 e inizio 2023, sembra oggi in cerca di una nuova narrazione politica capace di rilanciarne l’identità. Chi invece guadagna qualcosa è Forza Italia, che sale all’8,3% (+0,2%), superando così la Lega, ferma all’8,2%. Un sorpasso simbolico che certifica il momento positivo del partito guidato da Antonio Tajani, che continua a beneficiare di una percezione di stabilità e affidabilità, specie tra l’elettorato moderato. Per la Lega di Matteo Salvini, invece, la situazione resta stagnante, con il consenso che oscilla attorno alla soglia dell’8%.
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