
“Sono incinta”. Lui non vuole riconoscere il bambino: la reazione di lei è agghiacciante – Sembrava una mattina come tante, di quelle che scorrono senza lasciare segni. Invece, in una strada tranquilla di Bari, l’equilibrio si è spezzato all’improvviso. Un uomo ferito a una gamba, una corsa soccorsa all’ospedale e un racconto che, fin da subito, ha lasciato più ombre che certezze. Diceva di essere stato colpito da uno sconosciuto mentre faceva jogging. Ma dietro quella versione si nascondeva ben altro.

“Sono incinta”. Lui non vuole riconoscere il bambino: la reazione di lei è agghiacciante
Gli inquirenti hanno ascoltato il racconto dell’uomo, ma la dinamica appariva troppo vaga per convincere davvero. I dettagli non combaciavano, i tempi erano confusi, e soprattutto il movente (un’aggressione casuale da parte di uno sconosciuto) risultava fragile. La Squadra Mobile di Bari ha quindi iniziato a guardare altrove, cercando tracce che spiegassero chi avesse sparato e perché.

L’indagine porta a una giovane donna
La svolta arriva ricostruendo le ultime ore della vittima e i suoi rapporti personali. A emergere è la figura di una 26enne, con cui l’uomo aveva avuto una relazione. Secondo gli investigatori, proprio lei avrebbe incontrato l’uomo l’8 marzo, dopo avergli comunicato di essere incinta. Da quanto ricostruito, il rifiuto dell’uomo di riconoscere la presunta paternità avrebbe acceso la miccia: tre colpi di pistola, uno dei quali lo ha colpito a una gamba.
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