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Sparatoria al bar, soccorsi e polizia a sirene spiegate. La scena agghiacciante

Polizia e soccorsi intervengono sul luogo della sparatoria in un bar di Afragola

Sparatoria al bar, soccorsi e polizia a sirene spiegate. La scena agghiacciante – Nel cuore della notte, tra le vie semideserte di Afragola, la sparatoria che si è consumata davanti a un noto bar ha spezzato la fragile quiete di una comunità già provata. L’evento ha scosso profondamente residenti e istituzioni, riportando al centro dell’attenzione il problema della sicurezza urbana nella provincia di Napoli. Pochi istanti, una raffica di colpi, urla improvvise e poi il fuggi fuggi generale: tutto si è consumato in un tempo brevissimo, lasciando a terra tre giovani uomini, tra cui un 18enne e un 28enne già noto alle forze dell’ordine, oltre a un terzo ragazzo risultato incensurato.

Sparatoria al bar, soccorsi e polizia a sirene spiegate. La scena agghiacciante

Le indagini sono scattate immediatamente dopo l’agguato. Carabinieri della compagnia di Casoria hanno raggiunto il luogo della sparatoria in via Sportiglione, raccogliendo 15 bossoli sparsi sull’asfalto e avviando i primi rilievi scientifici. I feriti sono stati soccorsi e trasportati d’urgenza negli ospedali di Napoli e Frattamaggiore. Secondo le prime informazioni, nessuno sarebbe in pericolo di vita, ma le ferite riportate – concentrate principalmente agli arti inferiori – suggeriscono la volontà di intimidire piuttosto che uccidere. L’episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione sociale. «Viviamo nella paura che episodi simili diventino la normalità», commenta un residente che preferisce restare anonimo. L’area del bar, frequentata soprattutto da giovani, si è trasformata improvvisamente in uno scenario di violenza che richiama alla memoria altri fatti di cronaca recente nella provincia partenopea.

La notte della sparatoria, le telecamere di videosorveglianza installate nei pressi del locale hanno ripreso parte della scena. Le immagini sono ora al vaglio degli investigatori del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, che cercano di ricostruire la dinamica e individuare i responsabili. Nessun testimone finora ha fornito dettagli utili, complice anche il clima di omertà che spesso caratterizza queste situazioni.

Indagini dei carabinieri sul luogo della sparatoria
Pattuglia dei carabinieri in servizio notturno nella provincia di Napoli

Sparatoria all’esterno di un bar: una dinamica inquietante

I dati raccolti dagli inquirenti indicano che la sparatoria è avvenuta poco prima della chiusura del bar, quando ancora diversi avventori si trovavano all’interno e nei dintorni del locale. Secondo le ricostruzioni, due uomini a bordo di una moto si sarebbero avvicinati e, senza esitazione, avrebbero aperto il fuoco contro il gruppo di ragazzi presente fuori dal bar. Gli spari hanno infranto vetri e provocato il caos tra i presenti, che si sono dati alla fuga per mettersi in salvo. «Abbiamo sentito un rumore fortissimo, come dei petardi, ma poi ci siamo resi conto che si trattava di colpi d’arma da fuoco», racconta un testimone che ha assistito alla scena da lontano. Le forze dell’ordine stanno verificando se tra i feriti vi fossero legami preesistenti o se qualcuno sia stato coinvolto accidentalmente, come sembrerebbe nel caso del giovane incensurato. La presenza di minori e giovani adulti tra le vittime sottolinea ancora una volta il rischio crescente che le nuove generazioni affrontano nei quartieri a rischio della provincia napoletana. Le indagini puntano a chiarire se si tratti di un regolamento di conti interno alla criminalità locale o di una vendetta trasversale.

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