L’agguato dopo la festa del rapper Mello Buckzz
Secondo quanto riportato dal Sun-Times, la sparatoria si è verificata nei pressi di un ristorante, dove si era tenuto l’after party dell’artista. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto diversi bossoli sia all’interno che all’esterno del locale. “Eravamo appena usciti, stavamo parlando sul marciapiede quando abbiamo sentito i colpi. Pensavo fosse musica… poi ho visto gente cadere”, ha raccontato un partecipante ancora sconvolto. Al momento, la polizia non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul movente dell’attacco, ma non si esclude la pista della rappresaglia tra gang o della vendetta personale. La scena musicale urbana di Chicago, già nota per le sue tensioni, è stata più volte sfiorata da episodi di violenza simili. Un portavoce della polizia ha confermato che sono in corso indagini per identificare i responsabili. Alcune telecamere di sorveglianza della zona sarebbero già state acquisite e sarebbero al vaglio degli investigatori. Intanto, si sta cercando di capire chi fossero le vittime e se fossero obiettivi mirati o semplici presenti alla festa.

Paura e polemiche: l’ennesima ferita per Chicago
Quella di giovedì 3 luglio 2025 è solo l’ultima pagina nera nella cronaca di una città che da tempo combatte con l’emergenza armi. In tanti, sui social, hanno espresso sconcerto e dolore per la tragedia. Tra i messaggi più condivisi, anche quello della madre di una delle vittime, che ha scritto: “Mio figlio era uscito solo per ascoltare musica. È tornato in una bara. Basta con queste stragi”. Chicago piange l’ennesima strage legata alla violenza armata. E mentre la musica tace, resta un silenzio amaro, carico di rabbia.