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Caro bollette, arriva la rivolta dei benzinai: self service chiusi dalle 19

L’aumento della bolletta dell’energia elettrica ha davvero spaventato famiglie, piccole e grandi imprese. In aumento del +42% la spesa per le micro e piccole imprese su energia elettrica e gas naturale nel primo trimestre 2022, rispetto allo scorso trimestre. A rivelarlo è il monitoraggio periodico dei costi dei servizi pubblici locali sostenuti dalle imprese operato da Unioncamere e BMTI con il supporto di REF Ricerche. Come riportato da Repubblica, la spesa unitaria media si assesterà dunque sui 476 euro al MWh per l’energia elettrica e 1,36 euro al mc per il gas naturale nel primo trimestre 2022. Visto ciò, i benzinai hanno pensato di ridurre la spesa elettrica chiudendo i self service a partire dalle 19.00. (Continua a leggere dopo la foto)

Caro bollette, arriva la rivolta dei benzinai: da oggi self service chiusi dalle 19

Diversi benzinai hanno pensato di ridurre il costo della spesa elettrica chiudendo a partire dalle 19.00 fino al mattino tutte le pompe di benzina self service. Questa particolare iniziativa è stata promossa da Moreno Parin, coordinatore dell’associazione Gestori Carburanti Treviso. Come riportato da Treviso Today, Perin ha dichiarato: «Rimane solo lo spegnimento dell’illuminazione durante l’orario di chiusura notturna, e siccome è impensabile far funzionare il self-service al buio si deve chiudere l’impianto dalle 19, orario di chiusura serale, fino alla normale apertura del mattino. A mali estremi, estremi rimedi! Nessun gestore vuole togliere un servizio ai propri clienti, ma se l’alternativa è ridurre drasticamente il proprio guadagno non gli rimane altro da fare, per il momento. Vorrà dire che gli automobilisti staranno attenti a rifornirsi solo di giorno».

Poi Moreno Perin ha aggiunto: «Adesso è arrivata la pesante tegola del caro-energia e in qualche modo va risolta pena il disastro economico per troppi gestori, sappiamo tutti che il Governo ha lavorato e lavora per limitare il caro- energia, ma difficilmente saranno interventi che riporteranno il costo dell’energia a costi accettabili. Le compagnie petrolifere avrebbero l’obbligo di intervenire sui margini per dare una mano ai loro gestori, e non è che servirebbero incrementi di margine folli, uno o due centesimi al litro al momento potrebbero bastare, ma mentre sono veloci a ritoccare i propri margini sono più lenti delle lumache per quelli dei gestori, sempre che lo facciano». (Continua dopo la foto)

“Non rimane ai gestori che arrangiarsi”

Il coordinatore dell’associazione Gestori Carburanti Treviso, Moreno Perin, oltre a questa bizzarra iniziativa non sembra trovare altri soluzioni. Infine, ha ammesso: «Altro non rimane ai gestori che arrangiarsi come possono per risparmiare energia elettrica, e non è che abbiano molte possibilità: non possono di certo risparmiare sull’energia necessaria alle pompe di benzina, nemmeno possono farlo sull’illuminazione durante il normale orario di lavoro, lavorerebbero male e la poca illuminazione favorirebbe la delinquenza».

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