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Strage di Mestre, è svolta nelle perizie: “Cosa hanno scoperto”

Annunciata la chiusura della fase peritale

È arrivata la svolta nelle indagini sulla strage del bus di Mestre. Il Procuratore di Venezia Bruno Cherchi ha annunciato la chiusura della fase peritale e la trasmissione degli atti alle parti e ai loro consulenti per le conseguenti deduzioni tecniche. La svolta è arrivata proprio nelle perizie, che finalmente sembrano aver fatto luce su quanto accaduto quel maledetto 3 ottobre, quando un bus, che trasportava turisti dal centro di Venezia ad un campeggio di Mestre, è precipitato dal cavalcavia, causando la morte di parecchie persone. (Continua…)

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Le perizie

Secondo le perizie, l’autobus precipitato a Mestre avrebbe subito la rottura di un perno del giunto che collega le ruote allo sterzo. Il mezzo di conseguenza avrebbe sbandato in modo repentino. La manovra sarebbe stata fatale per l’autista, che non è riuscito a mantenere il controllo del veicolo, precipitando dal cavalcavia. La rottura del perno però sarebbe solo una delle cause che ha portato alla tragedia. Stando alle perizie, la caduta dell’autobus giù dal cavalcavia nella zona ferroviaria di Mestre sarebbe dovuta a diverse concause ancora da accertare. Le barriere stradali installate sul tratto del cavalcavia interessato, ad esempio, pare non fossero in grado di reggere l’urto a causa di una mancata manutenzione.

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