
Social. Strage di Cadore, la straziante notizia sulla mamma sopravvissuta. Proseguono le indagini da parte della Procura, e dei carabinieri di Belluno, per determinare le cause dell’incidente mortale che giovedì scorso, a Santo Stefano di Cadore, è costato la vita a tre persone, tra cui un bambino di due anni, investiti uccisi da Angelika Hutter mentre camminavano sul marciapiede. Oggi si sono tenuti i funerali delle tre vittime: Mattia, 2 anni, del padre Marco Antoniello, 48 anni, e della nonna Mariagrazia Zuin, 64 anni. Su mamma Elena, sopravvissuta alla strage insieme all’altro figlio, è appena giunta una notizia veramente straziante. (Continua a leggere dopo la foto)
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Strage di Cadore, la straziante notizia sulla mamma sopravvissuta
Oggi, 14 Luglio 2023, c’è stato l‘ultimo saluto alle tre vittime dell’incidente stradale di Santo Stefano di Cadore. Nella chiesa è entrata per prima la piccola bara bianca di Mattia, 2 anni, e a seguire quella del padre Marco Antoniello (48) e della nonna Mariagrazia Zuin (64). Sul sagrato, come riportato da Leggo, piegata dal dolore, è rimasta per ultima, incapace di avanzare, mamma Elena sopravvissuta all’impatto con il nonno Lucio Potente. In chiesa a concelebrare l’omelia funebre il parroco di Sant’Andrea e quelli del triangolo della terraferma veneziana di Favaro, Dese e Cà SolaroCentinaia le persone sia in chiesa che nel campo parrocchiale dove sono stati messi tre schermi giganti per seguire la liturgia. Tra i presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il prefetto Michele di Bari e varie autorità civili e militari. (Continua a leggere dopo la foto)


Angelika Hutter ricoverata in psichiatria
Si trova ricoverata nel reparto di psichiatria, dell’Ospedale Civile di Venezia, Angelika Hutter, l’artefici della strage di Cadore. Piantonata dagli agenti della Polizia penitenziaria è tuttora gli arresti in attesa che lo shock post traumatico, dovuto all’incidente, si attenui e possa dunque iniziare a collaborare con gli inquirenti. Come riportato da Rai News, a ribadire quanto possano essere utili le dichiarazioni della donna anche il procuratore di Belluno, Paolo Luca, che ha al momento ha escluso l’investimento volontario: “Una probabile disattenzione causata da uno stato d’ira”. Già in un primo momento era stato escluso che la donna avesse fatto uso di alcol o sostanze stupefacenti. Per ora è esclusa anche l’ipotesi che la 32 enne tedesca fosse distratta dal cellulare. Gli inquirenti stanno ricostruendo l’accaduto anche grazie a due video, solo uno dei quali è stato però reso pubblico.