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Strage di Paderno, Riccardo racconta cos’è successo la sera dell’omicidio

Strage di Paderno

Strage di Paderno Dugnano, il giovane pluriomicida Riccardo Chiaroni, interrogato nuovamente dalla Procura, racconta cos’è successo quella drammatica notte in cui, preso da un raptus, ha tolto la vita alla famiglia a coltellate. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Riccardo Chiaroni, pluriomicida

Strage di Paderno Dugnano: emergono nuovi elementi

 L’efferato omicidio avvenuto tra la notte del 31 agosto e il 1 settembre, in una villetta di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, ha scosso indelebilmente la comunità. Quella sera Riccardo, ragazzo di 17 anni, ha impugnato un coltello da cucina scagliandolo per 40 volte contro il fratellino che dormiva. Poi si è accanito contro i genitori accorsi dopo aver sentito le urla finendo la madre con 12 coltellate e il padre con 17. Proprio il padre del ragazzo, Fabio, aveva appena festeggiato 51 anni insieme ai figli e alla moglie Daniela. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Strage di Paderno, famiglia Chiaroni

“Uccisi senza motivo”, le prime parole di Riccardo

“Non c’è un vero motivo per cui li ho uccisi. Mi sentivo un corpo estraneo nella mia famiglia. Oppresso. Ho pensato che uccidendoli tutti mi sarei liberato da questo disagio. Me ne sono accorto un minuto dopo: ho capito che non era uccidendoli che mi sarei liberato” aveva dichiarato il 17enne Riccardo Chiaroni dopo essere stato fermato dalla polizia. In attesa dell’interrogatorio davanti al gip, Riccardo, che si trova nel centro di prima accoglienza del Beccaria, ha già incontrato alcuni psicologi della struttura che accoglie i minori.

Ora però, emergono altri dettagli sulla vicenda che per tanti amici e conoscenti del giovane e della famiglia appare ancora del tutto assurda. Martedì mattina, 3 settembre, ha avuto un incontro con l’avvocato Amedeo Rizza, indicato dai nonni materni, e con il cappellano del carcere, don Claudio Burgio. L’avvocato ha riferito che il ragazzo è in buone condizioni di salute, anche se visibilmente provato.

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