
Il giornalismo sportivo italiano è in lutto per la perdita di Carlo Sassi, scomparso all’età di 95 anni. Figura di spicco e innovatore della narrazione televisiva legata al calcio, Sassi ha lasciato un’impronta profonda nella storia della televisione. Nato a Milano il 1° ottobre 1929, la sua carriera ha attraversato decenni di evoluzione nel racconto degli eventi sportivi, influenzando generazioni di telespettatori e professionisti del settore.

L’eredità della moviola: una rivoluzione per il calcio in TV
Il contributo più significativo di Carlo Sassi è legato all’introduzione della moviola, una soluzione che ha cambiato radicalmente il modo di analizzare e discutere le partite di calcio in televisione. Entrato in Rai nel 1960 e protagonista de La Domenica Sportiva, Sassi ha ideato un metodo che prevedeva l’uso di immagini rallentate e ripetute per approfondire episodi controversi e decisioni arbitrali. Questo strumento ha permesso a milioni di italiani di vivere il calcio con uno sguardo più critico, dando origine a un nuovo modo di intendere il dibattito sportivo e rendendo la moviola un appuntamento fisso per il pubblico.
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