
Una pioggia invisibile e furiosa si sta avvicinando: una tempesta solare di portata eccezionale è in rotta verso la Terra, e gli scenari possibili oscillano tra lo spettacolo di aurore boreali indimenticabili e il rischio concreto di blackout tecnologici. Nei prossimi paragrafi scopriremo cosa sta accadendo lassù — a circa 150 milioni di chilometri da noi — e quali effetti potremmo percepire quaggiù, anche a latitudini insospettabili come Roma.

Tempesta solare in arrivo: l’origine dell’evento
Qualcosa di potente si è mosso sul Sole. Secondo quanto riporta Leggo, l’area attiva AR4274 ha generato una gigantesca esplosione: una flare di classe X5.1, tra le più intense degli ultimi anni, scoppiata l’11 novembre e diretta verso la Terra.
Contestualmente, diverse espulsioni di massa coronale (CME) sono partite a velocità spaventose. Secondo lo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA, l’impatto è atteso per il 12 novembre, con una tempesta geomagnetica di livello G4, appena sotto la soglia massima secondo quanto riporta spaceweather.gov.
In pratica, una nube di plasma e particelle cariche sta per investire il nostro campo magnetico, mettendo alla prova satelliti, reti elettriche e sistemi di comunicazione.

Effetti tecnologici: cosa può succedere qui sulla Terra
Una tempesta solare di simile intensità non è soltanto affascinante: può avere conseguenze tangibili su scala globale. Le particelle solari ad alta energia possono interferire con le comunicazioni via satellite, disturbare le reti elettriche, alterare i sistemi GPS e persino causare blackout in aree localizzate.
Gli esperti tuttavia invitano alla calma. Dallo Space Weather Prediction Center precisano che «il potenziale per una forte risposta geomagnetica esiste», ma l’impatto effettivo dipenderà «dall’orientamento dei campi magnetici» incorporati nella CME. Tradotto: potremmo assistere a disturbi momentanei, ma non a un collasso delle infrastrutture come accadde in passato. Gli esperti dell’INGV e della NASA rassicurano che il fenomeno, pur intenso, non sarà distruttivo.
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